La guerra di Putin, così ricorderemo questo attacco russo all’Ucraina che vede la guerra riaffacciarsi alle porte d’Europa.
Se un uomo è solo al comando tutto dipende da lui: è lui il capo delle forze armate, è lui l’anima della sua nazione, è lui che porta morte e distruzione in casa d’altri.
Una guerra criminale e criminogena, dettata da molte ragioni che appaiono più come giustificazioni di uno scolaretto colto in fallo piuttosto che reali motivi per cambiare sul campo con un’azione militare i rapporti di forza.
Già, i rapporti di forza. Perché l’Ucraina è terra di battaglie, è campo di recriminazioni e di guerriglia assurda.
Come di fatto testimonia, già nel 2016, un rapporto dell’Ocse.