Questo debito con la natura non lo estingueremo mai. A poco servono i soldi (tanti!) che la Bp dovrà pagare: a pagare saremo noi, questo disastro ci interessa tutti, perchè tutti dipendiamo dal petrolio.
(grazie a Boingboing e Boston.com)
Questo debito con la natura non lo estingueremo mai. A poco servono i soldi (tanti!) che la Bp dovrà pagare: a pagare saremo noi, questo disastro ci interessa tutti, perchè tutti dipendiamo dal petrolio.
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(Senzacolonne.it) – Brindisi – Il fascicolo contenente gli atti di indagine relativi alla morte dei genitori del magistrato francavillese Clementina Forleo, custodito presso gli uffici del Tribunale di Brindisi, è scomparso. Non se ne ha più traccia. Il misterioso smarrimento, se di questo si tratta, è venuto a galla martedì scorso in occasione della prima udienza del processo imbastito per fare luce sull’incidente che il 28 agosto del 2005 costò la vita al 77enne Gaspare Forleo e alla consorte Stella Bungaro. I coniugi rimasero uccisi nello schianto con una seconda auto all’altezza dell’incrocio fra la strada consorziale “Visciglie” e la provinciale Sava Francavilla Fontana. Se la cavarono i conducenti di entrambe le vetture: l’ex marito di Clementina Forleo Giuseppe Franzoso e il medico tarantino Salvatore De Bellis. Dopo anni di indagini, accuse e sospetti, proscioglimenti e appelli, la vicenda martedì mattina è approdata a dibattimento. Nell’occasione giudici e difensori avrebbero dovuto prendere contezza degli atti, prima di entrare nel vivo del processo che vede quali unici imputati per omicidio colposo: l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Francavilla Fontana Antonio Pescatore, e il medico Salvatore De Bellis. Invece non se n’è fatto più nulla.
A sentire Giovanardi su Stefano Cucchi (“La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l’hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così”) si ha l’impressione che non servano inchieste.
Il Governo ormai giudica da solo. I magistrati? Inutili. La riforma della giustizia, è chiaro, è già in atto.